Il superbonus 110% spiegato semplice

Nelle ultime settimane (diciamo pure: mesi), ho letto numerosi commenti e riflessioni sul tanto famoso e altrettanto famigerato “Superbonus 110%”, introdotto dal Decreto Rilancio.

Anche io, come tutti, sono stato tentato (e in occasioni ufficiali confesso di averlo fatto) di mantenere un profilo istituzionale e accademico. Ne sono sempre rimasto molto scontento, però.

Credo che, ad oggi, serva leggere commenti che illustrino le opportunità e le (molteplici) criticità, fornendo un’indicazione semplice e chiara al lettore che, nel mio caso, sei tu, mio caro Condòmino.

Di cosa stiamo parlando?

Con il Decreto Rilancio (Decreto legge n. 34/2020) è stata prevista la possibilità di fruire delle agevolazioni fiscali già esistenti (Ristrutturazione edilizia, Ecobonus, Sismabonus, Bonus facciate, Bonus mobili…) per una quota maggiore rispetto a quella già prevista.

Un esempio chiaro e semplice:

La ristrutturazione della facciata può essere eseguita fruendo dell’agevolazione al 50% per la ristrutturazione.

A partire dall’anno 2020, gli interventi sulle facciate fruiscono di un’agevolazione specifica (c.d. Bonus facciate) nella misura del 90%.

Con la previsione introdotta dal Decreto Rilancio, l’intervento in facciata che rispetti determinati requisiti (li vedremo in seguito) potrà comportare la fruizione di un’agevolazione (SuperEcoBonus) nella misura del 110%.

Semplice, vero?

No, non è così semplice…

Perché le alternative sono tante e la possibilità di usufruire di un’agevolazione o dell’altra impone una complessa fase di studio e analisi da parte di un team di tecnici qualificati.

Verifiche preliminari di fattibilità, diagnosi e certificazione energetica, progettazione, asseverazione e visto di conformità… queste alcune delle incombenze che spettano ai committenti.

La stessa fase esecutiva necessita di imprese qualificate e solvibili, che consentano – in base alla determinazione del committente – di accedere al meccanismo della cessione del credito e allo sconto in fattura.

Gli istituti di credito, finanziarie ed ESCo divengono attori strategici, in quanto consentono di “monetizzare” il credito ceduto.

La soluzione esiste!

Lo Studio si è adoperato per ricercare le migliori soluzioni per la gestione delle attività di tutte le attività tecniche, esecutive e commerciali ai fini della fruizione dello sconto in fattura, sia in relazione ad interventi riguardanti parti condominiali, che proprietà private.

Ogni settimana, pubblicheremo un nuovo aggiornamento informativo sulla tematica del Superbonus al 110%, analizzando, in modo semplice e chiaro, i diversi profili che entrano in gioco.

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