Con il Superbonus possiamo rinnovare il condominio, ma…

Molti condomini mi chiedono di ricorrere all’opportunità introdotta dal Superbonus al 110% per rinnovare il condominio.

Le intenzioni sono senz’altro corrette e l’approccio merita di essere valorizzato.

Ma le cose non stanno proprio così!

Non tutti gli interventi sono soggetti al Superbonus 110%

Basta cercare su internet per avere conferma di questa affermazione: non tutti gli interventi consentono di sfruttare il “Superbonus” al 110%.

E non tutti gli interventi possono essere realizzati – in concreto – nel condominio.

Rientrano, tra gli interventi soggetti al 110%:

  • Interventi di miglioramento sismico
  • Isolamento dell’involucro
  • Cambio impianto con nuova caldaia a condensazione centralizzata o in unità unifamiliari e villette a schiera
  • Cambio impianto con pompa di calore o microgeneratore, teleriscaldamento, biomasse
  • Collettori solari termici
  • Colonnine di ricarica per veicoli elettrici
  • Installazione di pannelli fotovoltaici
  • Sostituzione serramenti
  • Schermature mobili
  • Cambio impianto autonomo in condominio con nuova caldaia a condensazione autonoma
  • Building automation

Precisiamo: alcuni interventi sono «trainanti» e altri «trainati»… Ma ne riparleremo la prossima settimana.

Non è – davvero – tutto gratis

Come scrivevo in altra occasione, il “Superbonus” non costituisce un “regalo” che lo Stato fa ai contribuenti. Non rappresenta nemmeno una reale agevolazione per i cittadini e le imprese. Semplicemente, lo Stato prevede di ricevere un minor gettito (derivante dalle ritenute d’acconto), in cambio di una liquidità diffusa tra i contribuenti che dovrebbe portare ad un aumento dei consumi.

Ai vantaggi si affiancano, comunque, alcuni profili critici non di facile e immediata risoluzione, come rilevava da subito la dott.ssa Simonelli.

Tuttavia, il Superbonus rappresenta un’opportunità che dobbiamo sfruttare correttamente per migliorare le prestazioni energetiche e sismiche dei nostri edifici.

Per raggiungere questo risultato, è necessario comprendere quali risultati il condominio voglia raggiungere, valutandone la fattibilità e le connesse criticità.

Non esiste un’unica soluzione percorribile!

Facciamo un esempio…

Per usufruire del Superbonus, è necessario effettuare un intervento di riqualificazione energetica che consenta il miglioramento di almeno due classi energetiche.

Tale miglioramento potrà essere conseguito con l’installazione di un cappotto.

Ma anche con la sostituzione delle caldaie individuali con impianti a condensazione.

Oppure con l’installazione di un impianto centralizzato di produzione dell’acqua calda attraverso il “solare termico”.

Oppure ancora con l’installazione di impianti con pompa di calore, cogenerazione, teleriscaldamento o biomasse.

Per capire quale possa essere l’intervento migliore, bisogna tenere conto di fattori diversi e connesse esigenze individuali e collettive.

Insomma, possiamo fare degli interventi migliorativi per l’edificio, ma non esiste una soluzione unica.

Nei prossimi articoli cercheremo di capire quali vantaggio apportano le diverse soluzioni. Restate in contatto con noi per ricevere tutti gli aggiornamenti.

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